Laura Licini

Ci sono passioni latenti che si alimentano del tempo e che, in quello stesso, crescono fino a mostrarsi con la loro forza dirompente.

Così è nata la mia passione per le borse.

Un mondo del tutto estraneo al mio percorso di studi e lavorativo che, ad un certo punto, ha bussato alla porta ed ha chiesto e preteso di emergere e vedere la luce. 

Sono partita da un’idea che ha trovato immediato riscontro nelle persone con cui mi confrontavo, la borsa intesa come un luogo di perdizione e caos. 

Lo so cosa penserete, questa è la solita definizione che ne dà un marito, compagno, fidanzato, e invece no. A dichiararlo sono state tante donne che, molto apertamente, mi hanno confermato che dedicano non meno di cinque minuti al giorno alla caccia al tesoro all’interno della propria borsa. 

C’è una frase che negli anni è diventata, per me, una sorte di guida. 

Io so con assoluta certezza di non possedere un talento speciale; la curiosità, l'ossessione e l'ostinata resistenza , unita all'autocritica, mi hanno portato alle mie idee. ”

Così, forte dell’idea, ma di certo manchevole di competenze per poterla trasformare in qualcosa di reale, mi sono messa con ostinazione alla ricerca di qualcuno che mi affiancasse. Questa, su tutto, è stata la parte più difficile. Non sempre infatti estetica e praticità vanno a braccetto nella mente creativa di un’artista. Trovare qualcuno che comprendesse l’importanza che questi due elementi convivessero in uno stesso oggetto, è stata una bella sfida. Ma pensateci un attimo, l’oggetto a cui siete più legati, non è forse quello che per voi rappresenta qualcosa di bello e pratico ed è quindi diventato insostituibile? 

Abbiamo pensato ad un interno facilmente organizzabile e reso anche l’esterno un luogo furbescamente ospitale. Qui potrete inserire tutti quegli oggetti che dobbiamo estrarre rapidamente per averli subito a portata di mano. Proprio quelli che, il più delle volte, innescano le nostre cacce al tesoro. Sì, sto parlando proprio di loro, le chiavi e il telefono! E di certo, non buttati a caso. Le chiavi hanno un loro laccetto in pelle con moschettone a cui agganciarle per poi riporle all’interno di una delle tasche laterali, e, per il telefono, esiste una taschina nascosta.

Ma c’è ancora qualcosa che, personalmente, mi infastidisce molto delle borse per cui dovevo trovare una soluzione. Perché poterle portare solo in quella modalità specifica legata al modello (a mano, o tracolla o cross-body)? Ci abbiamo pensato e ripensato e, alla fine, ecco qui una borsa che si trasforma in quello che risulta per te più comodo in uno specifico momento, senza dover spostare o cambiare tracolle. 

Spero che troviate in lei una valida alleata che vi permetta di vivere senza pensieri la vostra quotidianità.